
Gimino .Veltri "riverbero"
"Vorrei essere analfabeta
Per non decifrare il vissuto
Per non cogliere echi malati
D'un cimitero di coscienze.
Miti chiusi al culto
Mi vivono
Nel sereno correre dei venti
Nel suburbio d'una notte.
Ho nel sonno croci da portare
E fitte nel cuore
A più sublimi spasimi.
Mi vince voce d'uragano
In povertà di gridi.
Se potessi parlottare col mistero....
Sarebbe osmosi edenica
Tatuato a bivio di leggende.
Mi cercherei un umile giaciglio
Ai piedi del proibito
Per leggere in vortici di baratri
Il nostro significato.
Fisserei lo sguardo
Più in là del miope vegetare
Per rapire all'infinito
Arcobaleni d'avvenire.
Aldilà dei dedalici frastagli
Oltre il fluire del caduco
Potrei, forse, specchiarmi
Nella luce d'una stella..."
La foto è di steigman "blown away"
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